Il primo incontro con Danusha Waskiewicz è avvenuto un pomeriggio di primavera di alcuni anni fa, davanti a una gelateria di Bologna. Lei passeggiava con aria assorta e io l’ho quasi aggredita, tale era la gioia di vedere da vicino quell’incredibile musicista.

Lei al tempo era la prima viola dell’Orchestra Mozart di Abbado. L’orchestra era residente nella mia città e ciò mi aveva dato modo di conoscerla e ammirarla.

Da quel giorno in cui scappò terrorizzata, son successe tante cose.

Ora siamo amiche, ci stimiamo al punto da aver dato vita a un trio con Andrea Reabudengo, col quale entrambe suonavamo già.

Il brano da cui siamo partiti sono state le Zwei Gesänge op.91 di Brahms, scritte appunto per mezzosoprano, viola e pianoforte. Una tentazione troppo grande e una bella avventura per me, che frequento abitualmente tutt’altri mondi sonori.

C.Zavalloni